Il laser risolve la malattia parodontale?
NO. Decisamente NO…e per fortuna la ricerca e le associazioni di medici lo hanno ormai ampiamente accertato già da qualche anno. Il laser è un valido ausilio, ma da solo ha ben poca efficacia, tant’è che la maggior parte dei dentisti che si occupa di parodontologia non lo usa.
Devo mettere impianti ma ho paura. È doloroso?
NO. Direi proprio di no. L’inserimento di uno o più viti in titanio è ormai una pratica molto comune e molto ben standardizzata. L’anestesia locale rende la procedura confortevole per tutti e semplice come la cura di una semplice carie.
Vorrei mettere i denti mancanti con gli impianti, ma mi hanno detto che è possibile il rigetto. È vero?
NO. Il rigetto è un fenomeno che si può verificare soltanto in caso di trapianto di organi. L’impianto dentale non è un organo ma semplicemente una vite in titanio come quelle usate in ortopedia in casi di fratture ossee. Può succedere però che l’impianto, per ragioni non sempre individuabili, non si integri con l’osso nei primi mesi dopo il suo posizionamento, oppure a distanza di anni presenti problemi di infezione, così come avviene per i denti naturali, sempre riconducibili alla presenza di placca batterica. Qualora si dovesse perdere un impianto, è sempre possibile rimpiazzarlo, dopo opportuna valutazione.
È vero che se non c’è osso è impossibile mettere impianti?
NO. Un chirurgo implantologo esperto sa sempre come trovare la soluzione per posizionare uno o più impianti anche in situazioni estreme. Per fortuna la ricerca medica ha messo a nostra disposizione tutta una serie di materiali e tecniche di rigenerazione ossea con i quali siamo in grado di risolvere ogni problema. Sta al paziente scegliere o meno di sottoporsi a tecniche di rigenerazione (semplici o complesse) o optare per soluzioni alternative.
Ho 60 anni, per me è ormai troppo tardi pensare di mettere l’apparecchio per avere i denti dritti. Giusto?
NO. Il sogno di avere una dentatura perfetta non tramonta mai e non esiste un’età per rinunziare a questo sogno. Molto spesso si associa l’apparecchio ortodontico all’età giovanile, ma in realtà sono sempre di più gli adulti che ci chiedono di avere un sorriso più gradevole. Le soluzioni a nostra disposizione sono diverse, dal classico apparecchio fisso fino a terapie con metodica Invisalign (trasparente) per chi richiede confort ed estetica durante il trattamento.
Invisalign…la mia amica dice che il suo dentista sconsiglia Invisalign perché non funziona. È vero?
NO. Invisalign è un trattamento ortodontico che vanta una ricerca che ha ormai superato i 30 anni. Questo vuol dire che, come tutte le innovazioni in medicina, ha attraversato una prima fase sperimentale per poi acquisire tutte le certificazioni che rendono il trattamento sicuro e dai risultati certi. Piuttosto mi viene da pensare che il dentista della tua amica non consiglia Invisalign semplicemente perché non ha mai approfondito l’argomento.
È opportuno fare una visita di controllo ogni 6 mesi anche se non ho alcun problema?
SI. La prevenzione è molto importante per la salute di denti e gengive. Molto spesso i sintomi di un problema si manifestano quando il problema ha già raggiunto un livello avanzato e richiede soluzioni complesse e costose. Per esempio individuare una carie quando ancora ha dimensioni ridotte permette di curarla con una semplice otturazione. Invece andare dal dentista per un ma di denti, dovuto ad una carie penetrante che lavora sul dente da diversi mesi o anni, probabilmente richiederà una devitalizzazione ed una corona in ceramica (nella migliore delle ipotesi!). E i costi? Puoi immaginare la differenza di costa tra una semplice carie ed una terapia canalare seguita da una corona in ceramica?
Fumo un pacchetto di sigarette al giorno. Da qualche mese mi sembra che un paio di denti si muovono. Devo andare dal dentista?
SI. Di corsa! Il fumo purtroppo espone le gengive ad una sorta di debolezza nei confronti degli insulti batterici della placca. Non voglio dire che chi fuma perde i denti, ma che tra i fumatori si riscontrano molti più problemi rispetto ai non fumatori. Smettere di fumare è sicuramente un grande vantaggio per la salute di tutto il corpo, ma anche ridurre progressivamente il numero di sigarette può essere d’aiuto.
È importante portare in visita dal dentista un bimbo piccolo, anche sotto i 3 anni?
SI. È molto importante che il bambino venga controllato in ogni fase della vita. Quando è molto piccolo la collaborazione tra dentista, pediatra e genitori è fondamentale per la corretta educazione alla salute orale. La salute orale infatti passa per una corretta educazione alimentare e per la prevenzione. Intercettare una carie in un bambino soggetto predisposto è fondamentale.
Lo sbiancamento dentale è dannoso per i denti?
NO. Lo sbiancamento è una procedura sicura, non danneggia la superficie dei denti e può essere ripetuta più volte
Lo sbiancamento dentale è efficace sempre e su tutti i pazienti?
NO. L’efficacia dello sbiancamento dentale non è sempre uguale. Il trattamento sbiancante si pone come obiettivo di schiarire di un paio di tonalità il colore iniziale del dente. Tra l’altro l’efficacia dello sbiancamento dipende anche dalla struttura microscopica della superficie dentale. Per cui risultato e durata del risultato ottenuto non sono mai prevedibili.
Va bene se faccio un controllo dal dentista ogni 2-3 anni?
NO. Un problema prima di manifestarsi in tutta la sua gravità potrebbe impiegare molti mesi o anni, ma intercettarlo quando le sue dimensioni sono contenute è FONDAMENTALE. Una nuova carie va curata prima che scateni una pulpite o un ascesso con la necessità di un trattamento canalare e protesico a carico del dente (aggravio di costi). Ancor più importante è un controllo accurato e periodico di tutte le strutture molli della bocca per scongiurare o intercettare ogni problema di natura neoplastica (neoformazioni benigne che possono trasformarsi in maligne, etc,). Quindi un CONTROLLO SEMESTRALE risulta necessario.
Mia madre ha perso tutti i denti molto giovane, aveva la gengivite espulsiva e non c’è stato niente da fare. Perderò anch’io tutti i denti?
FORSE. MA…la parodontite (un tempo chiamata gengivite espulsiva o piorrea) porta alla progressiva distruzione dei tessuti che sostengono i denti (osso, legamento e gengiva). La sua origine è complessa e si manifesta in molti modi. Principalmente si considerano soggetti a rischio le persone con familiarità accertata, MA in realtà sono i fattori acquisiti che portano alla vera malattia. La perdita di uno o più denti in un soggetto predisposto è causata dall’accumulo di placca e tartaro che sostengono l’infiammazione gengivale ed ossea fino alla perdita dei denti. Quindi visite ben programmate e giusti trattamenti eseguiti dall’igienista e dal dentista portano ad un controllo della malattia
È possibile arrestare e tenere sotto controllo la parodontite?
SI. Ma ho bisogno della tua collaborazione. Un paziente affetto da malattia parodontale è un paziente che non guarirà mai completamente ma che potrà essere tenuto in un ottimo stato di salute se e solo se collaborerà col suo dentista. Dovrà tenere una scrupolosa igiene orale, superiore a livello di igiene che tiene un paziente non affetto da parodontite e non potrà MAI allontanarsi dai controlli periodici.
È possibile misurare quanto è grave la mia malattia parodontale?
SI. La prima visita è fondamentale, soprattutto per il paziente parodontale. La visita porta alla compilazione di una CARTELLA PARODONTALE, uno schema molto completo ma di facile lettura, che tramite l’ausilio di colori, numeri e radiografie permette al paziente di comprendere la gravità del suo problema.